Per i rimborsi valgono i dati dell’archivio
Pubblicato il 26 giugno 2008
Gli ex dipendenti iscritti al Fondo di previdenza impiegati dell’industria possono ottenere il rimborso della contribuzione versata, solo nel caso in cui i pagamenti risultano dagli archivi Ina. Temendo un numero di domande di liquidazione piuttosto consistente, l’Inps – con messaggio n. 14368/2008 – ha voluto fornire ulteriori elementi a tal proposito. Ricordando che i fondi dell’Ina non sono riconducibili a forme assicurative obbligatorie, ma rappresentano forme di previdenza complementare istituite con contratti collettivi, l’Inps precisa che il diritto alla prestazione si acquisisce all’età di 60 anni per gli uomini e di 55 anni per le donne. L’importo della prestazione si calcola capitalizzando i versamenti di ciascun anno al tasso annuo composto del 4,25% fino al 30 giugno 1999 e al tasso di interesse legale dal 1° luglio 1999 fino alla liquidazione. Nell’archivio Ina sono riportati per ciascun soggetto il montante maturato fino alla data dell’ultimo versamento effettuato dall’azienda a suo nome. Il valore di base che si prende per calcolare l’importo è sempre quello riportato sull’archivio Ina, che tiene conto dei versamenti comunicati annualmente all’istituto dalle aziende per ogni singolo lavoratore.