Per i fabbricati D non ancora censiti delle imprese il canone di leasing entra nell’imponibile Ici

Pubblicato il 30 marzo 2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 7332 del 26 marzo 2010, stabilisce che “in mancanza di rendita iscritta in catasto, il valore, ai fini dell'Ici, dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, è dato ... dall'ammontare, al lordo delle quote di ammortamento, risultante dalle scritture contabili (con l'applicazione dei coefficienti di legge)”.

Pertanto, per i citati immobili acquisiti in leasing l’imponibile Ici è dato dal prezzo di riscatto sommato ai canoni di locazione finanziaria previsti nel contratto.

Come nel caso dell'Invim, si spiega, il valore contrattuale del bene riscattato al termine dell'operazione è dato dal totale dei corrispettivi, costituiti non solo dal cosiddetto prezzo di riscatto, ma anche da tutte le somme versate nel corso del rapporto a titolo di canone o di maxicanone, le quali rappresentano un anticipato pagamento rateale.
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