Per contestare non basta un solo indice scorretto

Pubblicato il 31 ottobre 2007

Con la sentenza n. 22938 di ieri, la corte di Cassazione ha chiarito che, per quanto riguarda la ricostruzione presuntiva del reddito, in presenza di una dichiarazione in regola, una sola variabile sospetta non può sostenere l’accertamento, con relativo capovolgimento della prova a carico del contribuente. In particolare, i giudici hanno affermato che l’utilizzazione delle percentuali di ricarico, risultanti dalle medie di settore, da sola è insufficiente a fornire materia presuntiva idonea all’inversione dell’onere probatorio per il contribuente.

Sempre ieri, poi, , in tema di accertamento con redditometro, nella sentenza n. ribadito che una denuncia in regola non impedisce il ricorso all’accertamento sintetico del reddito. Questo strumento è infatti utilizzabile nell’ambito della discrezionalità amministrativa di cui sono dotati gli uffici pubblici titolari del relativo potere impositivo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratto di locazione nullo, restituzione dei canoni versati

03/01/2025

Nuove norme sul denaro contante e oro da investimento in GU

03/01/2025

Regime IVA non imponibile per navi in refitting: chiarimenti Entrate

03/01/2025

Mimit, 250 mln per i contratti di sviluppo nella ZES Unica

03/01/2025

Global minimum tax, regole per la fiscalità differita nell’esercizio transitorio

03/01/2025

Agricoltori, come fruire dell’esonero contributivo nei territori alluvionati

03/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy