Pensioni estere, la “rettifica” passa l’esame

Pubblicato il 24 maggio 2008 Non è incostituzionale – sentenza della Consulta numero 172/2008, di ieri – la disposizione della Finanziaria per il 2007 (legge 296/2006, articolo 1, comma 777) che riparametra il trattamento pensionistico di periodi di lavoro svolti in territorio estero. Il parametro introdotto nel 2006 per rettificare verso il basso il calcolo dei contributi versati all’estero – con intento di equiparare i trattamenti erogati dall’istituto previdenziale – ha subito diverse rettifiche negli anni, per via della preventiva rettifica dei principi di calcolo di essi, per rispondere alla logica di “un sistema tendente nella corrispondenza fra le risorse disponibili e le prestazioni erogate” e per non discriminare i lavoratori che hanno speso la carriera in Italia.
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