Partite Iva Misure sisma
Pubblicato il 03 febbraio 2017
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge per la realizzazione di nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e delle attività produttive colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Si tratta un primo gruppo di misure prorogate per il 2017 o nuove:
- l'una tantum di 5mila euro per le partite Iva;
- proroga della cassa integrazione ai lavoratori occupati nelle imprese danneggiate dal terremoto;
- la sospensione, da gennaio a settembre 2017, dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione, nonché delle attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e dei termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli uffici finanziari, ivi compresi quelli degli enti locali e delle Regioni;
- lo stanziamento di 35 milioni di aiuti da erogare entro febbraio agli allevatori;
- l’estensione del fondo di solidarietà alle colture assicurabili;
- agevolazioni per l’accesso al credito dei giovani agricoltori;
- una misura di sostegno per famiglie a basso reddito;
- la cosiddetta “busta paga pesante” (sospensione del pagamento Irpef da gennaio a settembre 2017, ovunque sia fiscalmente domiciliata l’azienda) che ciascun dipendente, pubblico o privato, può chiedere al proprio datore di lavoro (di più facile applicazione rispetto al precedente intervento);
- la possibilità per le Regioni di acquistare, invece delle casette e a parità di costo, alloggi invenduti da assegnare ai senza casa;
- la proroga dei termini per la deliberazione da parte dei Comuni che si avvalgono di agenti per la riscossione diversi da Equitalia, per l’adesione alla cosiddetta “rottamazione” delle cartelle esattoriali;
- semplificazioni per la microzonazione sismica, propedeutici alla presentazione dei progetti di ricostruzione;
- deroghe al codice appalti per realizzare scuole, altre opere pubbliche e per allestire stalle e aree per le casette.
Ad annunciarlo lo stesso Consiglio dei Ministri attraverso il Comunicato stampa n. 11 del 2 Febbraio 2017.
Mancano, per ora, alcune misure chieste dai danneggiati
Restano fuori :
- istituzione delle zone franche urbane nelle aree del cratere;
- forme di “no tax area”.