Partecipate, morsa elusione
Pubblicato il 12 giugno 2009
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 13338 del 10 giugno scorso, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito avevano annullato un accertamento per maggiori imposte notificato a due società: una era una srl di cui erano soci una donna e la seconda società stessa; quest'ultima, a sua volta, apparteneva alla donna ed al marito. L'accertamento era stato attivato a seguito di distribuzione degli utili extracontabili della prima impresa. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, per dare applicazione al divieto dell'abuso del diritto nell'utilizzazione delle forme associate, lo strumento più idoneo è riconoscere che l'efficacia della presunzione dell'imputazione degli utili extrabilancio “si estenda a tutti i gradi dell'organizzazione societaria per i quali si riscontri la ristrettezza della compagine sociale”.