Palazzo storico, tasse sempre al minimo
Pubblicato il 25 giugno 2009
In tema di reddito fondiario degli immobili storici locati a uso abitativo, la Corte Suprema dispone in sentenza
14149 di quest’anno che, a prescindere dalla circostanza che il fabbricato venga abitato o diversamente utilizzato ed indipendentemente dalla classificazione in Catasto, il reddito fondiario deve essere determinato applicando la minore delle tariffe d’estimo previste per le abitazioni della zona censuaria cui l’immobile appartiene, ex articolo 11, comma 2, della legge n. 413 del 1991. Norma che sceglie, per il bene riconosciuto di interesse storico artistico, una singolare modalità di imposizione, stabilita in modo astratto e senza rapporto con il suo valore reale e dettata (quindi giustificata) dalla natura dell’immobile di avere appunto un pregio storico artistico.