Nuovo filtro sui ricorsi e procedimenti sprint
Pubblicato il 30 aprile 2009
Il progetto di riforma del processo civile, approvato ieri dalla Camera, prevede diverse misure volte allo snellimento dell'arretrato processuale. La Camera ha provveduto a ritoccare le norme sul filtro in Cassazione prevedendo l'istituzione di una sezione ad hoc per la valutazione delle due condizioni di inammissibilità dei ricorsi: quando cioè il provvedimento impugnato è conforme all'orientamento della Corte ed in caso di manifesta infondatezza della censura di violazione del giusto processo. Altra novità riguarda la possibilità dell'assunzione della testimonianza in forma scritta: con il consenso delle parti, il giudice potrà acquisire la deposizione trasmettendo al teste un modulo che, una volta compilato con le risposte, dovrà essere depositato in cancelleria. Prevista anche la facoltà, per il giudice, di rafforzare le sentenza attraverso la determinazione, su istanza di parte, di una somma spettante al vincitore della lite per ogni violazione o inosservanza successiva alla pronuncia. Arriva anche il nuovo processo sommario di cognizione con tempi e contraddittorio ridotti ed ordinanza finale che se non impugnata assumerà la forma di sentenza. Cancellato il rito societario con la precisazione che, nella fase transitoria, le controversie già avviate secondo questo rito saranno proseguite nelle forme “commerciali”. Infine, aumenta la competenza per valore dei giudici di pace passando dagli attuali 2.500 a 5.000 euro nelle cause relative a beni mobili e da 15.000 a 20.000 euro nelle cause per risarcimento danni da circolazione di veicoli o natanti.