I nuovi indici di coerenza per gli studi di settore verranno sottoposti all'esame della Commissione degli esperti il prossimo 6 dicembre. L'Amministrazione finanziaria elabora gl'indici di incoerenza con il fine primo di individuare situazioni imprudenti poste in atto da soggetti cui s'applica il "rivelatore", per far partire il nuovo strumento. Attraverso gl'indici si potranno, ricordiamo, attivare gli accertamenti verso i contribuenti in contabilità ordinaria per opzione o per obbligo, superando la regola dei due anni su tre prevista per gli studi. Il sottosegretario all'Economia, Daniele Molgora, propone che la revisione degli studi avvenga ogni tre anni ma che lo strumento rivisto s'applichi solo a partire dall'anno successivo.
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