Nuovi indicatori a tutto campo

Pubblicato il 14 febbraio 2007

Dalla bozza del nuovo modello degli indicatori di normalità economica, disponibile sul sito delle Entrate, emergono nuovi indici anche per i soggetti con ricavi superiori a 7,5 milioni di euro. Il nuovo modello costituisce un allegato alla dichiarazione Unico 2007. L’applicazione dei suddetti indicatori di normalità economica è stata prevista dal comma 19, articolo 1, della Finanziaria 2007 che ne ha annunciato il varo al fine di individuare i ricavi o compensi non dichiarati oppure i rapporti di lavoro irregolare, per i soggetti per i quali non trovano applicazione gli studi di settore. Questi indicatori non sono da confondere con quelli previsti per i soggetti rientranti negli studi, i quali agiranno direttamente nel programma di Gerico, nè con quelli di coerenza per le società di capitali al primo periodo d’imposta stabiliti per l’individuazione dei requisiti minimi di continuità dell’attività. Le istruzioni al nuovo modello specificano quali sono i dati da presentare che serviranno per emanare successivamente i veri e propri indici e per individuare i soggetti da sottoporre a controllo. Inoltre, si legge nelle note dei nuovi modelli l’elenco dettagliato dei soggetti a cui essi si riferiscono.   

In Unico 2007 trovano poi spazio anche tutte le chiusure e riaperture entro breve termine di attività economiche (comma 16, Finanziaria 2007). L’obbligo di compilazione scatta però solo nel caso in cui la cessione e l’inizio dell’attività da parte dello stesso soggetto sia avvenuta entro sei mesi dalla data di cessazione oppure quando l’attività costituisce la pura prosecuzione dell’attività svolta in precedenza. Per esempio, sono tali l’inizio di attività derivanti da acquisto o affitto d’azienda; successione o donazione d’azienda; operazioni di trasformazione, di scissione e fusione d’azienda.

Ancora non è pronto il decreto attuativo delle nuove disposizioni contenute nella Finanziaria 2007 circa l’adozione di una particolare procedura amministrativa per l’utilizzo di crediti fiscali superiori a 10.000 euro. Pertanto, entro la scadenza del 16 febbraio, sarà possibile effettuare compensazioni ancora libere. In altri termini, entro venerdì prossimo, i contribuenti titolari di crediti verso l’Erario avranno ancora la possibilità di utilizzarli in compensazione esterna con il solo rispetto del limite fissato dall’articolo 25, comma 2, del Dl 241/1997, pari a 516.456,90 euro per ciascun anno solare. Quando il sistema sarà a regime, invece, saranno interessate alle restrizioni le sole compensazioni orizzontali, vale a dire quelle effettuate fra crediti e debiti di natura diversa.

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