Con il nuovo Testo unico ambientale (Dlgs 152/2006 in vigore nonostante le polemiche, anche se in attesa di correzioni) hanno trovato attuazione accordi e contratti di programma e di “protocollo d’intesa sperimentali” volti al conseguimento delle finalità e degli obiettivi stabiliti dalla disciplina dei rifiuti. In altre parole, è stata incentivata la politica di “concertazione volontaria” sui rifiuti. In attesa che il panorama normativo in materia di rifiuti subisca le modifiche sostanziali, anche in termini di più compiuta attuazione delle fonti comunitarie sino ad oggi rimaste disattese, molte sono le misure premiali adottate proprio per facilitare le intese del Ministero con enti e associazioni, ma anche con privati. In tal senso si deve considerare il coordinamento del citato decreto ambiente con il Dl 18 febbraio 2005, n. materia di prevenzione e controllo integrate dell’inquinamento, il quale prevede la piena attuazione della disciplina Ippc (Integrated Pollution Prevention and Control) anche agli impianti nuovi e a quelli soggetti a modifiche sostanziali.
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