No al dietrofront del Fisco sul concordato “accettato”

Pubblicato il 10 luglio 2006

Nella decisione 51/12/06, tributaria della Regione Campania ribadisce l’assunto che non è mai revocabile la proposta d’accertamento con adesione dell’Ufficio del Fisco notificata al contribuente quando questi l’abbia formalmente accettata attraverso la corresponsione delle somme richiestegli. In discussione era un atto d’accertamento con il quale il Fisco aveva proceduto a una sorta di integrazione della proposta di adesione già accettata dal soggetto passivo, per effetto d’un errore commesso nella formulazione della proposta stessa. L’istituto dell’accertamento, chiariscono i giudici tributari, non è mai soggetto a impugnazione, non è integrabile e neppure modificabile dall’Amministrazione finanziaria.  

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