Niente trasparenza se non c’è privilegio

Pubblicato il 19 dicembre 2007

Le Entrate hanno chiarito, nella risoluzione n. 381 del 18 dicembre 2007, che non si applica la distribuzione per trasparenza prevista per le Cfc nel caso in cui, in seguito ad un’istanza d’interpello da presentare ogni anno, è provato che tutto l’utile della controllata, con sede legale nella Ue e con sede direzionale in uno Stato black list, è assoggettato a tassazione non privilegiata nel Paese comunitario. Nel caso, l’istante controlla una società con sede legale in Germania e sede dell’attività effettivamente esercitata in Svizzera, paese black list. Il possesso delle partecipazioni nella società elvetica non consegue la ricaduta di localizzare i redditi nello Stato a fiscalità privilegiata in cui è la sede di direzione effettiva dal momento che il reddito prodotto in Svizzera è stato assoggettato a tassazione ordinaria in Germania. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Acconto IVCA 2024: nuova imposta sul valore delle cripto-attività

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy