Ieri, l’Aula di Strasburgo ha votato la revisione dello statuto del mediatore europeo. Tra le novità si segnalano sia la possibilità per il mediatore di accedere a tutta la documentazione delle istituzioni dell’Unione europea, senza limitazione alcuna per ragioni di segretezza professionale, purché sia garantito il carattere confidenziale dei documenti cui si ha accesso; sia la possibilità per i funzionari dell’Unione di testimoniare senza attendere preventive “istruzioni dalle loro amministrazioni”. In tal modo si facilita la cooperazione tra l’Ombudsman, i suoi omologhi nazionali e le organizzazioni internazionali.
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