Nel riclassamento di un immobile va specificata la motivazione
Pubblicato il 14 giugno 2012
Accolto in Cassazione il ricorso di un contribuente che si opponeva alla riclassificazione della propria abitazione dalla categoria A/5 (abitazione ultrapopolare) alla categoria A/2 (abitazione civile), operata dall'Agenzia del territorio.
Con la sentenza n.
9629 del 2012, i giudici della Corte sottolineano che il nuovo classamento di un'unità abitativa, per essere valido, deve essere debitamente motivato, con la specifica del motivo che ha portato alla modifica: se l'aggiornamento è dovuto a variazioni edilizie che hanno modificato la qualità del fabbricato, devono essere indicate le trasformazioni edilizie intervenute; in caso di risistemazione della microzona a seguito di significativi e concreti miglioramenti del contesto urbano, l'Agenzia del territorio deve indicare l'atto con cui si è provveduto alla revisione.