La Corte d'appello di Bologna, con la sentenza n. 238 del 2009, depositata il 25 febbraio scorso, ha spiegato che i docenti, dovendo stare in classe durante le lezioni, non possono occuparsi della vigilanza nei corridoi. Questa incombenza, in particolare, spetta ai bidelli. Nel caso esaminato dai giudici bolognesi, una collaboratrice scolastica, subito dopo la fine della ricreazione, era stata urtata da un'alunna di prima media subendo danni fisici quantificabili dalla commissione medica del ministero della difesa in 77 milioni di vecchie lire. Mentre, in primo grado, l'amministrazione era stata condannata a pagare quasi 20mila euro di danni a favore della collaboratrice scolastica oltre a 4mila euro di spese legali, la Corte, in sede di appello, ha ribaltato la decisione condannando la bidella al pagamento di 1500 euro di spese legali.
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