Sono esenti da imposta di registro, imposta di bollo e qualsiasi altra imposta, i mutui, con provvista della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), erogati dalle banche alle giovani coppie, alle famiglie numerose o con disabili.
L'Agenzia delle Entrate spiega la portata dell’articolo 5 del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326. La norma ha il fine di favorire l’accesso al credito per l’acquisto o per la ristrutturazione dell’abitazione principale da parte di categorie di soggetti meritevoli di tutela.
Pertanto, con la risoluzione n. 61 del 25 luglio 2016, l'Agenzia chiarisce che il regime di esenzione deve trovare applicazione in relazione al complessivo rapporto di finanziamento: sia con riferimento al finanziamento principale intercorrente tra la Cdp e la banca intermediaria, sia con riferimento alla stipula dei contratti di mutuo tra le banche così finanziate dalla Cassa Depositi e Prestiti e i mutuatari.
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