Milleproroghe, sì con fiducia

Pubblicato il 20 febbraio 2009

Con 284 “” e 234 “no” il Governo ha ottenuto la fiducia posta sul decreto milleproroghe (207/2008) che, in base al calendario, dovrebbe ottenere il suo “via” definitivo, martedì, dall'Aula di Montecitorio. Tra le principali proroghe si segnala: il rinvio al 1° luglio 2009 per la class action, quello del 30 giugno per la “potatura” degli enti pubblici, lo slittamento a settembre per la presentazione del modello Unico e il rinvio al 16 maggio del termine alle imprese per adeguarsi alle disposizioni sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Altre novità concernono il piano carceri, con l'attribuzione di poteri speciali al capo del dipartimento per l'attività penitenziaria, una marcia indietro sulle cartolarizzazioni, il venir meno dell'obbligo di gara per tutti i lavori da parte delle concessionarie autostradali, una stretta sulle regole per il noleggio con conducente, una stretta anche per chi guida motoscafi e barche sotto l'effetto di sostanze alcoliche. Sul fronte fiscale, poi, sono previste esenzioni Ici per i fabbricati rurali; per Ires e Irap viene prorogato, al 31 marzo, il termine per l'adozione del dpcm per fissare le modalità di versamento degli acconti. Prorogata al 2010 anche l'applicazione delle norme regionali in materia di Irap e tasse automobilistiche non conformi ai poteri attribuiti alle regioni dalla normativa statale. In materia di pensioni, il reddito di riferimento non sarà dichiarato più in via presunta ma sarà quello conseguito nell'anno solare precedente al primo luglio e avrà valore per la corresponsione del trattamento fino al 30 giugno dell'anno successivo. Il testo, infine, fa slittare al 31 dicembre 2009 il termine dal quale sarà consentito, con l'uso della carta d'identità elettronica e della carta nazionale dei servizi, l'accesso ai servizi in rete della P.a.

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