Con sentenza n. 8703 del 9 aprile 2009, la Cassazione ha ribaltato la decisione con cui il Giudice di pace di Catania aveva condannato l'Agenzia delle entrate a risarcire un contribuente per i danni da stress subiti dopo che si era dovuto recare innumerevoli volte allo sportello per ottenere uno sgravio fiscale. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, il danno non patrimoniale è risarcibile solo in presenza della lesione di un diritto costituzionalmente garantito; nel caso di specie, tuttavia, non sussisteva “...un'ingiustizia costituzionalmente garantita, tantomeno si verte in un'ipotesi di danno patrimoniale prevista dal legislatore ordinario, risultando, piuttosto, la ritenuta lesione del diritto alla tranquillità in suscettibile di essere monetizzata, siccome inquadrabile in quegli sconvolgimenti della quotidianità consistenti in disagi, fastidi, ansie ed in ogni altro tipo di insoddisfazione ritenuti non meritevoli di tutela risarcitoria”.
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