La commentata circolare 36 (6 dicembre 2006), è dedicata alla semplificazione, ad opera delle Entrate, degli adempimenti per la conservazione sostitutiva. L’Agenzia ha infatti consentito la possibilità di optare per due modalità di conservazione: una per le fatture analogiche, l’altra per quelle elettroniche. Così facendo, l’Amministrazione ha fatto marcia indietro sulla precedente interpretazione (circolare 45/E) che, di fatto, aveva imposto l’obbligo di conservare tutto il ciclo passivo di fatturazione in modalità elettronica alle imprese che avessero dato il consenso a ricevere fatture elettroniche anche solo a un fornitore. Il risultato era che i costi di gestione dell’adempimento avevano creato una situazione in cui l’utilizzo dei sistemi di fatturazione elettronica era visto come un ostacolo, non come un’opportunità.
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