Meno rigido il “filtro” in Cassazione
Pubblicato il 23 aprile 2009
Maggioranza ed opposizione si trovano d'accordo sulla soluzione di prevedere un filtro in Cassazione più morbido e flessibile rispetto a quello contenuto nella versione originaria del progetto di riforma del processo civile. E' questo il contenuto di un parere bipartisan al disegno di legge collegato alla Finanziaria in discussione alla Commissione Giustizia della Camera. I due criteri ora individuati, anziché fare riferimento all'ammissibilità dei ricorsi si rivolgono alla inammissibilità degli stessi ritenendo che ricorra tale caratteristica:
- quando il provvedimento impugnato ha deciso le questioni di diritto in maniera conforme alla giurisprudenza della corte e l'esame dei motivi non offre elementi particolari per arrivare a u rafforzamento o a un cambiamento dell'orientamento della stessa;
- quando è manifestamente infondata la censura sulla violazione dei principi regolatori del giusto processo.
In base all'accordo, viene anche modificata la composizione del Collegio chiamato a giudicare l'inammissibilità dei ricorsi: si è infatti pensato all'istituzione di una specifica sezione, composta da magistrati di tutte le sezioni, che dovrà valutare se esistano le condizioni per una pronuncia in camera di consiglio, e quindi con meno formalità e a contraddittorio attenuato.