Meno ispezioni su richiesta

Pubblicato il 20 settembre 2008 La direttiva del ministro del Lavoro dello scorso 18 settembre indirizzata agli organi di vigilanza sottolinea, in particolare, il fine della prevenzione e della promozione del rispetto delle regole, in linea con il Dlgs 124/2004. Il documento si sofferma, soprattutto, su alcuni elementi che devono caratterizzare l’attività ispettiva sin dalla sua programmazione. A tal proposito, si specifica che non si deve dar seguito alle richieste anonime e non è obbligatorio dar corso alle denunce dei lavoratori se gli elementi di irregolarità sono poco documentati. In tal caso, si può procedere con l’archiviazione della denuncia e l’ufficio deve avvisare il lavoratore di tale conclusione in modo che egli non faccia pervenire tali ulteriori elementi entro la fine dell’anno successivo a quello di presentazione della richiesta di intervento. In tal modo, si potrà permettere agli uffici di programmare cicli ispettivi mirati sui singoli ambiti territoriali e su diversi settori merceologici, in grado di favorire l’emersione del lavoro sommerso.
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