Il Ministero dell’Economia e delle Finanze arriva, sul filo di lana, ad annunciare la proroga per la sospensione della riscossione e per il versamento Irap dovuto dalle aziende a causa del superamento delle soglie degli aiuti di Stato (Decreto Rilancio).
Con comunicato stampa n. 88 del 30 aprile 2021 il Mef avvisa che sarà emanato un provvedimento che sposta dal 30 aprile al 31 maggio il termine di sospensione delle attività di riscossione. Il riferimento è sempre all’art. 68, comma 1, DL n. 18/2020.
Pertanto, la sospensione delle cartelle slitta da fine aprile a fine maggio; i pagamenti andranno effettuati entro il 30 giugno 2021.
Come nei precedenti rinvii, il fermo riguarda l’invio di nuove cartelle ma anche l’avvio di procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
Circa il pagamento, da eseguire entro il 30 giugno, sebbene la norma affermi l’unicità del versamento, è possibile chiedere la dilazione.
Il provvedimento con sui sarà ufficializzata la proroga è il decreto Sostegni bis, su cui i tecnici stanno lavorando, e che dovrebbe trovare posto nel Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni.
E’ il comunicato stampa n. 87 del 30 aprile 2021 che annuncia l’arrivo di una norma contenente la proroga del termine per regolarizzare, senza penali, il superamento del limite degli aiuti di stato Ue (temporary framework) in conseguenza dell'errata applicazione del taglio Irap stabilito con il Decreto Rilancio.
In questo caso lo slittamento dell’adempimento passa dal 30 aprile al 30 settembre 2021.
Brevemente, tale decreto ha disposto la cancellazione del versamento del saldo IRAP 2019 e della prima rata dell’acconto IRAP 2020 nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e successive modifiche.
Imprese e lavoratori autonomi hanno potuto accertare solo in un secondo momento di aver superato i limiti imposti e, quindi, essere soggetti al versamento Irap.
Per questo, per coloro che sono incorsi nell’errore, il pagamento dell’imposta va eseguito senza sanzioni ed interessi entro il 30 settembre prossimo.
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