Per i prestiti ai pensionati rimborsabili con la cessione fino ad un quinto della pensione, notificati prima dell’entrata in vigore del decreto n. 313/2006, si configura il rischio di ritenuta, in quanto l’aver già effettuato il pagamento della rata di ammortamento direttamente alla banca o all’istituto di credito ha determinato incongruenze nei piani di recupero. Pertanto, con il messaggio n. 13861 del 30 maggio, l’Inps invita le banche e gli intermediari finanziari ad inviare alle sedi Inps alle quali hanno notificato il contratto, entro il 25 giugno, le informazioni relative al debito residuo; il numero delle rate restanti; la nuova rata di ammortamento, se diversa da quella prevista nel piano di recupero in possesso dell’Inps e l’eventuale estinzione del prestito. La sede dell’Istituto avvierà il recupero secondo i nuovi dati ricevuti; la decorrenza delle probabili rate arretrate sarà quella della nuova data di notifica del contratto aggiornato.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".