Ancora un ripensamento in vista della Manovra. Il Governo si prepara a rimandare la riforma Irpef al 2020. Più urgenti, dati Inps e Istat alla mano, si rivelano le misure per le imprese e le stabilizzazioni.
Dunque, le priorità diventano gli sgravi sulle assunzioni stabili, con allargamento all'intero territorio degli incentivi per i contratti a tempo indeterminato e le conversioni dei rapporti a termine.
Gli altri interventi della legge di Bilancio vanno, per ora, dal rifinanziamento della Cigs nelle aree di crisi industriale complessa alla proroga per tutto il 2019 dell’iper e super ammortamento, dall'avvio della Flat tax graduale, per imprese e professionisti con ricavi fino a 100mila euro, alla super-Ires.
E dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il suggerimento: “Ci auguriamo che oltre a flat tax, reddito di cittadinanza e pensioni ci siano elementi come reddito, sviluppo, occupazione, giovani”.
Boccia immagina, per la seconda potenza industriale europea, un grande piano di inclusione giovani e una dotazione infrastrutturale che sia all'altezza.
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