Manovra. Formazione 4.0, tolto l’obbligo di stipula e deposito dei contratti
Pubblicato il 14 dicembre 2019
Il credito d’imposta per la formazione 4.0 ci sarà anche nel 2020. A stabilirlo la Manovra, che per di più, elimina il vincolo che ha rappresentato il freno alla misura.
Ai fini dell'agevolazione, infatti, non sarà più obbligatorio stipulare e depositare, presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente, i contratti collettivi aziendali e territoriali che disciplinano lo svolgimento dell’attività formativa.
L’eliminazione dell’obbligo citato è la novità più importante.
Il bonus in breve:
- interessa le spese di formazione del personale dipendente per l’acquisizione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie previste dal piano Impresa 4.0;
- è riconosciuto per il 50% delle spese ammissibili nel limite di 300mila euro nel caso di piccole imprese, per il 40% entro 250mila euro per le medie e per il 30% entro 250mila euro per le grandi;
- è stabilita una maggiorazione se i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o ultrasvantaggiati (60% fermi restando i limiti massimi annuali);
- è utilizzabile esclusivamente in compensazione;
- è riconosciuto anche per le attività commissionate dagli Istituti tecnici superiori;
- è necessaria una comunicazione al Mise per il monitoraggio della misura.
Manovra. Esonero contributivo per i contratti di apprendistato di primo livello
Altre misure del Ddl di Bilancio:
- dal 1° gennaio 2020, la Naspi è da considerare non imponibile ai fini dell'Irpef per i disoccupati che investono l’indennità di disoccupazione in una cooperativa che garantisca loro una nuova occupazione;
- per le sole assunzioni effettuate nel 2020, per i datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti fino a nove, nei primi tre anni di contratto, è previsto l'esonero contributivo (totale) per i contratti di apprendistato di primo livello (qualifica e diploma professionale, diploma d'istruzione secondaria superiore e certificato di specializzazione tecnica superiore);
- dal 1° gennaio 2020 sono ampliati gli esoneri dalla maggiorazione dello 0,5% del contributo addizionale sul rinnovo di contratto a termine (lavoratori agricoli);
- un nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, da fruire in compensazione, decreta l’addio a superammortamento e iperammortamento fiscale;
- ampliato il credito d’imposta per ricerca e sviluppo (che scende fra il 6 e il 12%, ma sarà calcolato sull’intero investimento) alle attività legate al design e alle innovazioni 4.0 e green.