Sarà il Csm a fare chiarezza sul concorso in magistratura di Milano, spettando al ministero della Giustizia solo gli aspetti organizzativi e logistici dell'esame; la relazione - resoconto tecnico-organizzativo del concorso - che va inviata al ministero deve, infatti, dare conto dei candidati espulsi, delle irregolarità rilevate, di cosa è stato sequestrato e a seguito di quali comportamenti. Ciò che non attiene alla regolarità formale e sostanziale delle prove, precisano al ministero, non può trovare spazio nel resoconto perché non è di competenza di via Arenula. Intanto, sono diverse le lettere di protesta degli aspiranti uditori inviate ad ItaliaOggi.
L'Associazione nazionale magistrati si è detta vivamente preoccupata per le notizie apprese sulle presunte irregolarità, in quanto la serietà della selezione è presupposto fondamentale della qualità professionale e dell'indipendenza delle toghe. Si auspica, in tempi brevi, una verifica di quanto accaduto da parte del Csm.
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