L’ottemperanza passa l’esame della Consulta

Pubblicato il 14 settembre 2008 L’analisi odierna tra Fisco e Costituzione punta l’attenzione sulle conclusioni della Corte costituzionale in merito alla questione di legittimità avanzata dalla Ctp di Milano il 22 ottobre 2007 (“Gazzetta Ufficiale” 13/08) sul ricorso all’ottemperanza negata al contribuente che abbia vinto il primo grado e, dunque, in assenza della sentenza passata in giudicato. Ottemperanza nelle possibilità, invece, dell’Erario a seguito del solo primo grado. Si spiega che la Corte, nell’ordinanza 316/08, ha rigettato la questione sollevata dalla Ctp dichiarandola in parte manifestamente inammissibile ed in parte manifestamente infondata. Anche se l’ottemperanza passa l’esame della Consulta l’autore, pur condividendo la decisione nel complesso, esprime delle perplessità per via della molteplicità degli argomenti utilizzati, ciascuno dei quali da solo bastava a confutare la tesi e mette in evidenza il punto critico della decisione focalizzato nel fatto che non c’è stata valutazione delle regole vigenti in base al principio della parità delle parti.
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