Sarà esaminato nel corso del Consiglio dei ministri di oggi, 6 settembre, l’annunciato disegno di legge volto alla lotta contro la corruzione.
Il Ddl anticorruzione, da quanto si apprende, introduce misure volte a scongiurare i fenomeni corruttivi, quali, tra le altre:
In presenza di provvedimento di riabilitazione che venga concesso dal giudice, tuttavia, dette ultime misure potranno venire meno in favore degli imprenditori.
A seguire, per come a suo tempo annunciato dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede (promotore del testo) nella presentazione delle proprie linee programmatiche, il provvedimento dovrebbe prevedere che l’attività di indagine collegata alla corruzione venga supportata mediante l’utilizzo di agenti sotto copertura.
Tra le altre misure, si parla della previsione di una causa di non punibilità in caso di volontaria, tempestiva e fattiva collaborazione, dell’abrogazione del reato di millantato credito che viene riassorbito in quello di traffico di influenze illecite, a sua volta, contestualmente, modificato.
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