Con l’articolo 7 del Dl 248/2007, il 31 dicembre scorso è stata riaperta la sanatoria per il lavoro sommerso, già prevista dalla Finanziaria 2007. Fino al 30 settembre 2008, i datori di lavoro che abbiano impiegato personale senza alcuna formalizzazione, potranno decidere di far emergere questi rapporti lavorativi, godendo di diverse agevolazioni. Regolarizzando le posizioni interessate, i datori non si vedranno inflitta alcuna sanzione amministrativa e potranno versare, anche con rateizzazioni di cinque anni, solo i due terzi dei contributi dovuti. Quanti hanno ormai corrisposto sanzioni e contributi per il lavoro nero, non potranno essere riammessi al beneficio. Allo stesso modo, le domande già respinte, perché intempestive o incomplete non potranno essere “recuperate”. La nuova disciplina non contiene novità rispetto alla procedura conclusa il 30 settembre 2007.
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