L’onere probatorio del no profit cade sull’associazione che fruisce delle agevolazioni

Pubblicato il 01 novembre 2010 La Ctp Treviso, con sentenza n. 70/8/10 del 19 luglio 2010, esamina il caso della ricaduta dell’onere probatorio che documenti l’attività dilettantistica sportiva come prevalente.

La situazione che si è presentata ai giudici è quella di un’associazione che si dichiarava non commerciale, con caratteristica di una no profit e diritto alle agevolazioni consequenziali, di cui in realtà era stata verificata dalle Entrate (con controlli incrociati di questura e GdF) la natura commerciale.

I giudici, nel merito, hanno spiegato che un’associazione non commerciale ha il carico della dimostrazione del carattere no profit. Dimostrazione che deve essere supportata da documentazione probatoria adeguata da esibire in giudizio.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy