Il decreto legge licenziato ieri dal Consiglio dei ministri rivede le regole per i versamenti dell'Irap. La novità più rilevante del provvedimento è la disposizione che ha l'obiettivo di non far scattare ai fini dell'imposta regionale la regola sul ravvedimento operoso, vale a dire l'articolo 13 del dlgs 472/1997, che prevede sanzioni ridotte per quanti regolarizzano i rapporti con il Fisco a ragionevole distanza di tempo.
Sempre ieri, l'Agenzia delle entrate ha avuto l'occasione di precisare che la gestione dell'Irap compete ad essa, ma solo nei casi in cui tra la Regione e l'Amministrazione finanziaria sia intervenuta la stipula di un'apposita convenzione.
Resta la vicenda processuale dell'Irap dinnanzi alla Corte di giustizia Ue, che, a quanto pare, interessa anche altri Stati membri (per l'esattezza dieci) i quali, approfittando di un possibile passo indietro del processo comunitario, hanno fatto richiesta di intervenire nella causa italiana. La sentenza è attesa prima dell'estate, a meno di questo eventuale intervento, che farebbe slittare la decisione all'inizio del 2006.
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