E' stato pubblicato, sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 124 del 30 maggio 2017, il Dpcm 22 maggio 2017, che reca il differimento, per l'anno 2017, del termine di trasmissione delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva relativi al primo semestre 2017.
Dunque arriva l'ufficialità della proroga dal 31 maggio al 12 giugno 2017 del termine per la prima comunicazione 2017 relativa alle liquidazioni periodiche Iva.
Le altre date sono invariate:
- il 18 settembre 2017, per il secondo trimestre (il 16 settembre è un sabato);
- il 30 novembre 2017, per il terzo trimestre;
- il 28 febbraio 2018, per il quarto trimestre.
Pubblicato in “Gazzetta” a poche ore dalla scadenza originaria, il Dpcm con lo slittamento della data della comunicazione smuove la protesta dei commercialisti che, per il mancato rispetto degli impegni presi dal Mef, si “vedono costretti - si legge in un comunicato stampa congiunto ADC-AIDC-ANC-UNGDCEC - a pensare a delle azioni di protesta contro un’Amministrazione non rispettosa del lavoro e della dignità altrui, dei cittadini e delle imprese”.
Le sigle sottolineano come non solo alcuni nuovi adempimenti paiano inadeguati ad ottenere un vero recupero dell’evasione, ma l’Agenzia delle Entrate si è dimostrata impreparata a riceverli. Prova ne sia il ripetutamente annunciato provvedimento di proroga dell’invio trimestrale delle Comunicazioni Iva, dovuto all’inadeguatezza del sistema di ricevimento.
Da dimenticare anche la mini rimessione nei termini dell’invio delle dichiarazioni annuali Iva (solo per quest’anno anticipate a febbraio) per malfunzionamento del sistema informatico.
Dunque, la fiducia concessa dalle associazioni sindacali dei commercialisti alle promesse del Viceministro Casero, secondo il comunicato, è stata mal riposta e le categorie sono pronte “a riscuotere la cambiale…e stavolta non saranno solo prove generali di mobilitazione”.
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