Scatena la reazione dell'Associazione Nazionale Commercialisti, che invia una lettera aperta all'Agenzia delle entrate ed al Mef, il comunicato stampa pubblicato dall'Agenzia venerdì 14 settembre 2018.
La proroga disposta dalla "Legge di bilancio per il 2018" – spiega il comunicato Agenziale - vale esclusivamente per il c.d. “spesometro”.
Pertanto:
Non perde tempo, l'Anc, e va al sodo: “prendiamo atto dell’ostinazione con la quale l’Agenzia fornisce... argomentazioni estranee al proprio ruolo, andando a citare persino i lavori parlamentari preparatori della Legge di Bilancio 2018 facendo assurgere questi ultimi a fonte normativa... Chiediamo ...al Signor Ministro, di intervenire il prima possibile ...ed evitare così un grave vulnus alla corretta prassi normativa, nell’ottica del necessario ristabilimento di un clima di fiducia tra i Cittadini, i Commercialisti che li assistono e l’Amministrazione finanziaria”.
L'Associazione mette in guardia sulla “concreta possibilità che, in tal modo, si stia operando una violazione della Legge, sulla fragile base di una premessa che apre il comma 932 della Legge di stabilità (“Al fine di evitare la sovrapposizione di adempimenti…”).”.
A peggiorare la situazione, a soli pochi giorni dalla scadenza indicata dall’Amministrazione Finanziaria anche il malfunzionamento tecnico della piattaforma telematica per l’invio delle comunicazioni periodiche, cui si è trovata a dover fare i conti la categoria.
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