Con ordinanza n. 103 depositata ieri 2 aprile, la Consulta ha respinto, in quanto inammissibile, la questione di legittimità avanzata dal Tribunale di Milano che chiedeva se era possibile ricomprendere nell'elenco dei reati che sono esclusi dall'indulto anche il reato di cui all'art. 648 ter c.p. quando riguarda i proventi del traffico di stupefacenti. Secondo la Corte costituzionale, tuttavia, tale intervento sarebbe vietato dall'art. 25 comma 2 Costituzione: ai sensi della legge 241/06, inoltre, la condonabilità assume il valore di una regola generale le cui eccezioni sono identificate in maniera tassativa dal legislatore.
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