L’impegno del Governo è di non aumentare l’Iva
Pubblicato il 06 settembre 2012
Dall’incontro del presidente del Consiglio Monti con le organizzazioni imprenditoriali una rassicurazione: non è previsto nessun aumento dell'Iva da luglio 2013, le risorse necessarie verranno dai tagli alla spesa della seconda fase della spending review.
Il premier ribadisce l’intenzione di sollecitare un dialogo tra le parti (imprese e sindacati) che porti a proposte condivise per innalzare in tempi brevi la competitività e l'attrattività degli investimenti, dunque per incrementare la produttività del Paese. Il Governo terrà conto delle proposte delle imprese contenute nel documento sulla crescita.
Inoltre, arriva un’assunzione di impegno: recepire entro novembre la direttiva Ue sui ritardi dei pagamenti della Pa.
Due le raccomandazioni dal Governo alle parti sociali. Da una parte dovrebbe essere rafforzata la contrattazione di secondo livello, ottemperando all'accordo del 28 giugno 2011; dall’altra, nella lotta alla disoccupazione giovanile, si dovrebbero utilizzare maggiormente gli strumenti dell'apprendistato o del contratto di solidarietà espansiva, “che combinano cioè il lavoro di giovani e anziani”.