Licenziati con il libretto restituito

Pubblicato il 23 marzo 2009 La volontà di licenziare può essere “comunicata anche in forma indiretta”. Sostiene così la sezione lavoro della Cassazione nella sentenza 6447/2009, che accoglie il ricorso del datore (una sartoria) sulle dipendenti che, restituito dal titolare del negozio il libretto del lavoro con l’indicazione della data di recesso, avevano conseguentemente adito il Tribunale chiedendo che il loro licenziamento venisse dichiarato illegittimo perché intimato oralmente. La procedura seguita dal datore è ora riconosciuta una valida modalità di licenziamento, non essendo necessario, ai fini del rispetto della forma scritta, che la volontà risolutiva sia espressa con formule sacramentali. E’ sufficiente che sia manifestata in modo adeguatamente intellegibile, potendo essere comunicata anche in forma indiretta, come avvenuto nel caso di specie.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy