Licenziati con il libretto restituito

Pubblicato il 23 marzo 2009 La volontà di licenziare può essere “comunicata anche in forma indiretta”. Sostiene così la sezione lavoro della Cassazione nella sentenza 6447/2009, che accoglie il ricorso del datore (una sartoria) sulle dipendenti che, restituito dal titolare del negozio il libretto del lavoro con l’indicazione della data di recesso, avevano conseguentemente adito il Tribunale chiedendo che il loro licenziamento venisse dichiarato illegittimo perché intimato oralmente. La procedura seguita dal datore è ora riconosciuta una valida modalità di licenziamento, non essendo necessario, ai fini del rispetto della forma scritta, che la volontà risolutiva sia espressa con formule sacramentali. E’ sufficiente che sia manifestata in modo adeguatamente intellegibile, potendo essere comunicata anche in forma indiretta, come avvenuto nel caso di specie.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Omessa vigilanza dei sindaci sul conflitto di interessi

03/12/2024

Transizione ecologica e digitale nel settore moda: domande Cfp dall'11 dicembre

03/12/2024

CCNL Scuole materne private - Verbale di pre accordo del 26/11/2024

03/12/2024

Contrasto alla surrogazione di maternità: Legge in vigore

03/12/2024

Scuole materne private. Welfare e somministrazione

03/12/2024

Assoluzione penale rilevante nel processo tributario: applicazione retroattiva

03/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy