Licenziamento discreto niente danno morale

Pubblicato il 08 novembre 2008 Sostiene la sentenza di Cassazione numero 26590, sezione Lavoro, che il lavoratore licenziato ingiustamente non può pretendere che gli venga riconosciuto anche il risarcimento dei danni morali se la lettera che gli ha comunicato la cessazione del rapporto di lavoro non è stata pubblicizzata oltre il dovuto. I giudici di ultime cure hanno cioè ritenuto non sufficiente a rendere il licenziamento ingiurioso “la contestazione di un fatto lesivo del decoro del lavoratore”. Può, diversamente, rappresentare una lesione della dignità e dell’onore del lavoratore la circostanza che al licenziamento venga data “pubblicità superiore a quanto strettamente necessario o in forma impropria”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy