Libro unico snello
Pubblicato il 26 marzo 2009
Tre interpelli del Lavoro – n. 32, n. 33 e n. 34 di ieri, 25 marzo 2009 – forniscono l’occasione al Ministero per chiarire le norme del Lul (Libro unico del lavoro).
I numeri 32 e 34 hanno a commento le modalità di aggiornamento della sezione presenze: nel n. 32 si chiede se in relazione ai docenti sia possibile compilare il calendario presenze del Lul segnando la loro presenza con la lettera “P”. La risposta affermativa viene fatta seguire dalla puntualizzazione che vanno dettagliate singolarmente le ore supplementari, straordinarie o, comunque, eccedenti il normale orario di lavoro come previsto dal Ccnl; nel n. 34 si chiede di sapere se, nei rapporti di lavoro con professionisti sportivi sia obbligatori istituire il calendario presenze e se, in caso affermativo, sia sufficiente indicare la sola lettera “P” per la presenza al lavoro. Anche questa seconda istanza ottiene risposta positiva, accompagnata dalla precisazione che quando al lavoratore è corrisposta una retribuzione fissa o con orario di lavoro non predeterminato, non occorre specificare le ore effettive di lavoro.
L’interpello 33, invece, dà esito negativo alla richiesta della Federfarma se sia tenuta ad istituire il Lul per l’iscrizione dei dati sui componenti degli organi federali e delle commissioni aziendali e regionali. I queste ipotesi, spiega il Ministero, i rapporti di lavoro dei relativi membri con la Federfarma non possono essere qualificati con contratti per i quali è d’obbligo la registrazione sul Libro unico.