Il decreto del ministero del Lavoro che attua le disposizioni sul libro unico, giunto alla Corte dei conti per la registrazione, prevede che la tenuta e la conservazione del libro unico del lavoro possa essere eseguita non solo su supporti cartacei ma anche su quelli magnetici con gestione automatizzata dei dati e delle informazione in precedenza contenute nel libro paga e matricola.
Dunque sono tre i possibili sistemi di conservazione:
- elaborazione e stampa meccanografica su fogli mobili a ciclo continuo, che prevede la numerazione e vidimazione presso l’Inail prima della messa in uso o la numerazione e vidimazione in sede di stampa del modulo continuo effettuata direttamente dai soggetti interessati, previa autorizzazione dell’Inail;
- stampa laser, che prevede l’autorizzazione preventiva dell’Inail alla stampa e generazione della numerazione automatica;
- supporto magnetico, che prevede che ciascuna delle singole scritture effettuate debba costituire un documento informatico e debba essere collegata alle registrazioni in precedenza effettuate (questo sistema non richiede l’obbligo di vidimazione e autorizzazione ma necessita di un’apposita comunicazione scritta, con fax o e-mail, alla direzione provinciale del lavoro competente per territorio che indichi le caratteristiche tecniche usate).
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