L'Italia è stata nuovamente condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (ricorso n. 22644/03) per i tempi degli indennizzi dei processi lumaca. Nel caso di specie, l'indennizzo concesso ad un uomo, vittima di un processo troppo lungo, era stato liquidato dopo dodici mesi. Secondo la Corte, in particolare, l'importo doveva essere liquidato entro 6 mesi dal momento in cui la decisione sull'indennizzo era diventata esecutiva ossia dal deposito della sentenza, se non oggetto di ricorso in Cassazione.
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