Legge di Stabilità 2016 approda, con novità dell'ultim'ora, sul tavolo del Consiglio dei ministri. Sul filo di lana del termine per l'invio alla Commissione europea e all’Eurogruppo.
Il rinvio della questione flessibilità in uscita per le pensioni potrebbe essere parzialmente tamponata con un finanziamento del part time (almeno del 50% dell'orario) volontario per chi si trova vicino all’età della pensione.
Il part time incentivato riguarderà tutti i dipendenti over 63 del settore privato, dunque con soli tre anni di distanza dai requisiti di pensionamento di vecchiaia (66 anni e 7 mesi), e per l’azienda non ci sarebbero vincoli per nuove assunzioni. Nel caso di scelta, l'accordo tra datore e dipendente che opta per il part-time prevederebbe la garanzia del versamento da parte dell’azienda in busta paga della quota di contributi che avrebbe versato all’Inps in caso di contratto a tempo pieno, mentre la contribuzione figurativa verrebbe fiscalizzata.
Chi è già in pensione vedrà aumentare la no-tax area, cioè la quota di reddito non soggetta all'Irpef.
Sul fronte imprese, il taglio Ires dovrà trovare il via libera dell'Unione europea all’intera flessibilità richiesta dall’Italia, compreso lo 0,2% di deficit in più legato all’emergenza migranti.
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