Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intervenendo alla Summer School di Confartigianato Imprese, ha ribadito gli interventi fiscali della legge di Bilancio. Dal taglio dell'Irpef alla flat tax graduale, con un riordino delle detrazioni e delle deduzioni. Confermata la pace fiscale, ma con un tetto.
In merito alle pensioni, invece, è dell'avviso che la correzione della Fornero sia necessaria per facilitare il turn over nelle imprese, ma bisogna controllare i costi e rispettare i vincoli di bilancio.
L'indirizzo è creare un fondo esuberi, in parte sostenuto dalle imprese, per consentire alle parti sociali di utilizzare quota 100 per la gestione delle crisi aziendali: “Molte grandi aziende - spiega il ministro - mi hanno detto in questi giorni che il blocco delle uscite impedisce il rinnovo di chi lavora in quelle imprese”.
Anche i fondi interprofessionali per la formazione potrebbero avere un ruolo importante.
Taglio Irpef molto graduale e dentro i vincoli di bilancio, ribadisce il ministro Tria, le coperture vanno cercate nel riordino degli sconti fiscali.
La pace fiscale dovrebbe riguardare i debiti con un limite massimo di valore lite di un milione di euro. Per i superiori resterebbe l’accertamento con adesione semplificato.
Restano l’estensione della tassazione al 15% per le partite Iva e Pmi fino a 65mila euro, con l'incremento del 5% per la quota eccedente fino a 100mila euro.
Massimo Bitonci, sottosegretario al Mef, conferma la cedolare secca anche per gli affitti commerciali e il taglio di un punto dell'Irpef del primo scaglione dal 23 al 22% “a far data dal primo gennaio 2019”.
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