Le istruzioni a Unico SP contengono un passaggio che sembra non riflettere correttamente il contenuto della norma del Tuir sul regime fiscale delle distribuzioni di riserve di utili in presenza di passaggio critico da Spa e Srl a società di persone. Senza una modifica del tenore letterale di tali istruzioni, il Fisco sembrerebbe esporre i contribuenti al pericolo di doppia e iniqua tassazione sullo stesso elemento imponibile, e per evitare tutto ciò sarà, quindi, necessario adottare un comportamento dichiarativo diverso da quello indicato dalle stesse istruzioni. Infatti, nel caso in cui una Spa si trasformi in una società di persone, le riserve di utili già presenti sono tassate ai soci del nuovo soggetto se vengono distribuite o se non sono più indicate separatamente nel patrimonio netto contabile della società di persone. Secondo le Istruzioni di Unico SP, le riserve di utili generate prima della trasformazione devono essere indicate nel rigo RN 10. Il risultato di tale rigo entra, però, nel totale da ripartire ai soci (rigo RN 10) e ciò vuol dire che l’intera riserva diventa imponibile per la tassazione del socio, senza considerare che l’utile è già stato tassato alla società di capitali. Per ovviare a tale inconveniente, si dovrebbero seguire le indicazioni del Tuir secondo cui la tassazione sulle riserve di utili distribuite dalla società di persone deve seguire le regole valide per le società di capitali.
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