Ieri, il nostro Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo che ridisegna l'organizzazione dell'accusa, che assegna al procuratore capo un ruolo più centrale nelle azioni penali e nelle misure cautelari, a totale discapito dello spazio d'autonomia di cui ora gode il sostituto procuratore. Le nuove regole sull'ufficio del pubblico ministero sono le più contestate dall'Associazione nazionale magistrati (in acronimo, Anm), che decretano lo svilimento della competenza del singolo Pmi, il quale avrà ridotte possibilità di scelta e di azione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".