Le presunzioni gravi supporto dell'accertamento fiscale

Pubblicato il 28 febbraio 2013 Secondo la Corte di Cassazione - sentenza n. 4904, del 27 febbraio 2013 – è legittima la prova dell'evasione fiscale che si fonda anche su indizi gravi, precisi e concordanti, quale la documentazione extracontabile, che può costituire indizio per l'accertamento di maggiori ricavi.

La Corte accoglie così le motivazioni prodotte dal Fisco, sottolineando come le decisioni del giudice di merito, che reputa inutilizzabili meri indizi, violino norme che legittimano l'utilizzo di presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti.

Legittimo inoltre l'accertamento sul conto corrente del figlio del contribuente controllato: la presunzione legale si configura pure sulle scorte su cui possono intervenire anche i familiari.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Disegni+ 2024, dal 12 novembre l’invio delle domande di agevolazione

31/10/2024

Pause prolungate e non autorizzate giustificano il licenziamento

31/10/2024

Giustizia tributaria: sì definitivo al Testo Unico di riordino

31/10/2024

Disegni+ 2024, istanze al via dal 12 novembre 2024

31/10/2024

Revisori enti locali: iscrizione al registro 2025

31/10/2024

CPB 2024-2025: ultima chiamata senza proroghe. La posizione del MEF

31/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy