Le mansioni domestiche pesano come un impiego

Pubblicato il 25 ottobre 2008 Il Consiglio di Stato con la decisione n. 4293/2008 ha confermato la sentenza con cui il Tar della Toscana aveva riconosciuto il diritto di un dipendente ministeriale a vedersi riconosciuti i riposi giornalieri con relativo trattamento economico fino ad un anno di vita delle figlie. Cioè il lavoratore padre può fruire dei riposi giornalieri “per allattamento” se la madre non ne ha diritto in quanto casalinga. Il Consiglio di Stato, interpretando il termine “lavoratrice” usato dal Tar della Toscana, ritiene che esso vada inteso a sostenere oltre che la maternità anche la famiglia e, dunque, appare corretto interpretarlo alla luce dell’articolo 31 della Costituzione. In quest’ottica deve considerarsi lavoratrice anche la madre casalinga, essendo anch’essa impiegata in compiti che possono distoglierla dalle cure del neonato.
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