Le Entrate ottimizzano il contenzioso
Pubblicato il 22 maggio 2010
Con la circolare n.
26 del 20 maggio 2010, l’agenzia delle Entrate fornisce gli indirizzi operativi per il 2010 ai Direttori regionali sulla gestione del contenzioso fiscale, alla luce dell’atto di indirizzo ministeriale per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2010–2012 (“
la gestione tributaria sarà rivolta al perseguimento di obiettivi comuni di miglioramento dell’azione amministrativa, in coerenza con le disposizioni attuative della manovra finanziaria per l’anno 2010”) e degli indicatori del budget di produzione assegnati.
L’Agenzia prosegue nel progetto “Qualità del contenzioso tributario”, iniziato il 1° aprile 2008, che ha l’obiettivo di aumentare gli esiti favorevoli delle controversie di maggior valore economico. “
Il compito della Direzione regionale – si legge nella circolare -
è essenzialmente quello di migliorare l’azione difensiva svolta dagli Uffici mediante un controllo mirato e preventivo sulla correttezza e tempestività degli adempimenti processuali nonché sulla qualità degli atti difensivi relativi ad un campione significativo di controversie”.
A fronte del riscontro di criticità che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi, le Direzioni regionali dovranno analizzare le cause e mettere in atto opportune azioni correttive; per far ciò si terranno in considerazione, oltre alle istruzioni in oggetto, le indicazioni contenute nella direttiva n. 26/2010.
Ad aiutare nella valutazione della sostenibilità in giudizio della pretesa e per dare omogeneità di comportamento del Fisco nei giudizi aventi ad oggetto questioni giuridiche simili, sarà una base informativa automatizzata. Dunque, le direzioni regionali avranno a disposizione dei riferimenti, tra cui l’indice di vittoria numerico e per valore relativo a pronunce non definitive in Ctp, Ctr e Ctc, che daranno la possibilità di supporre l’esito negativo per le liti da intraprendere.