Le Entrate aggiornano le strutture di controllo

Pubblicato il 01 maggio 2007

Da una nota dello scorso 16 febbraio della direzione centrale Accertamento si legge come l’agenzia delle Entrate si stia riorganizzando sul tema delle indagini fiscali. La comunicazione segue la circolare n. 2/E di quest’anno, che stabilisce che nel corso del 2007 circa 200mila ore di quelle programmate dagli uffici per la lotta all’evasione debbano essere dedicate alle indagini fiscali. In conseguenza di ciò, le Entrate si stanno perfezionando per rendere più efficienti i controlli sulle grandi imprese a livello sia regionale sia nazionale. Lo stesso direttore dell’Amministrazione finanziaria, Massimo Romano, ha puntualizzato che i controlli nei confronti dei 10mila soggetti con più di 25.822.845 euro di volume d’affari e/o compensi aumenteranno del 56,2%, passando da 1.500. La ripartizione a livello territoriale di questi controlli verrà effettuata tenendo conto di società residenti che hanno aderito al consolidato e della numerosità dei soggetti di grandi dimensioni al netto dei controlli 2006. Per la distribuzione a livello regionale degli interventi, accanto agli accessi tradizionali, si alternano ora interventi più mirati, che prendono in considerazione:

- il numero delle partite Iva di recente attivazione, appartenenti a settori di attività storicamente interessati da fenomeni di frode;

- la distribuzione degli interventi effettuati (numero ed esito);

- le strutture operative locali.

Il documento illustra, inoltre, una serie di novità, tra le quali l’istituzione di una banca dati delle professionalità (nominativi dei funzionari prescelti dagli uffici locali dell’Agenzia: Gra.d.i.f.) dei soggetti che si occupano delle verifiche sulle imprese maggiori. Per supervisionare le operazioni interregionali nascerà una struttura ad hoc, ossia l’ufficio indagini fiscali presso la direzione centrale Accertamento dell’Agenzia. Quest’ultimo avrà compiti di intelligence nell’individuare ambiti e fenomeni di carattere evasivo e frodatorio e dovrà fornire, nel contempo, anche indicazioni per l’attività operativa.

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