Le donazioni in vita alzano l’aliquota della successione

Pubblicato il 26 maggio 2008 Nella sentenza di Cassazione numero 12238/08, il Collegio giudicante ha deciso che l’aliquota da applicare alle successioni dev’essere calcolata tenendo conto delle donazioni che il de cuius ha effettuato quando era in vita. La liquidazione dell’imposta ad opera del Fisco coinvolge in modo fittizio (in quanto non verranno sottoposti a tassazione) i beni donati alla massa ereditaria, ai fini della determinazione delle aliquote da applicare per poi computare l’imposta sui beni relitti. In sintesi, il cumulo del relictum con il donatum ha il fine di determinare l’asse ereditario nella sua interezza per poi stabilire l’aliquota progressiva da adottare detraendo le quote dell’imposta già corrisposte attraverso le donazioni.
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